Il compenso destinato all'agente di commercio può variare molto a seconda delle condizioni pattuite tra le parti: tutte le tipologie di retribuzione fissa e variabile
La provvigione rappresenza la tipica forma di retribuzione che spetta all'agente, ed è generalmente concordata in forma percentuale: viene quindi stabilito, a livello contrattuale, il valore economico proporzionale all'affare riservato all'agente stesso.
In alcuni casi sono però ammissibili, e spesso utilizzate, altre forme di spettanze.
La Percentuale crescente, una delle forme maggiormente comuni, ammette provvigioni che aumentano con l'incremento del valore complessivo degli affari conclusi con successo.
La percentuale decrescente, al contrario, è caratterizzata da valori che tendono a diminuire con l'aumentare del volume d'affari concluso.
Nella Percentuale costante più premi la commissione non varia ma vengono concessi dei premi al raggiungimento di predeterminati volumi d'affari, in genere a fine anno e con periodicità prestabilita, relativamente a specifiche iniziative come campagne promozionali, eccetera.
La Provvigione "a corpo" è predeterminata in valore fisso su ogni pezzo o quantítà venduta: ad esempio quote diverse per ogni tipologia di merce venduta.
La Provvigione a sovraprezzo può variare nell'ammontare a seconda del tipo di contratto concluso, e può avere due applicazioni ben distinte: a sovraprezzo pieno oppure a sovraprezzo parziale.
Nel primo caso il preponente stabilisce un prezzo base su cui l'agente, nella trattativa con il cliente, applica un arbitrario sovraprezzo che costituirà la sua provvigione se l'affare andrà a buon fine.
Questa forma è generalmente adottata con agenti professionalmente molto qualificati ai quali viene affidata la totale discrezionalità di stabilire il prezzo finale.
Per quanto riguarda le provvigioni a sovraprezzo parziale invece la commissione è di solito determinata per affari di notevole entità, come ad esempio macchinari industriali o beni strumentali di alto valore, e pattuita con gli agenti che, nella loro operatività, debbono utilizzare metodologie di trattativa molto simili a quella imprenditoriale.
In questa eventualità quindi il preponente di fatto dichiara all'agente interessato il costo effettivo di produzione: sarà quindi compito dall'agente, in fase di trattativa, applicare su di esso un sovraprezzo che sarà successivamente ripartito con l'azienda in percentuali contrattualmente prestabilite, di solito 50% del sovraprezzo all'agente a titolo di provvigione e 50% all'azienda preponente.
Possono comunque essere pattuite diverse forme percentuali, che se accettate contrattualmente dalle parti avranno valore legale.
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